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Virtual racing
FAQ
Le gomme scaldano troppo e si squagliano mollando la presa a terra
Le possibili cause generalmente sono: pressione troppo bassa, relativa barra antirollio troppo dura, ackermann eccessivo (gomme anteriori solo), alettoni troppo scarichi, le ruote pattinano troppo (nelle versioni 4x4 possibile ripartizione errata della trasmissione), sospensioni troppo rigide.
La vettura perde improvvisamente aderenza al posteriore mentre sto per terminare la curva
Hai dato gas troppo presto; hai fatto scorrere l'auto troppo poco in rilascio per errore di guida; hai fatto scorrere troppo poco la macchina in rilascio per campanature errate (specialmente al posteriore) e in curva la vettura non si stabilizza; ala posteriore troppo scarica; pressione eccessiva gomme posteriori; convergenza troppo ridotta al posteriore; barra antirollio posteriore troppo rigida; barra antirollio anteriore troppo morbida.
Provo ad inserire la vettura in curva ma procede dritta per la tangente, sottosterza eccessivamente
Barra antirollio anteriore troppo dura; vettura troppo bassa; ammortizzatori troppo teneri in compressione; camber eccessivo sulla ruota esterna alla curva; frenata esageratamente ritardata; carico aerodinamico insufficente all'anteriore
Non rilascio mai il gas oppure lo dò a singhiozzo quando entro in curva così non perdo tempo
Sbagliato, anzi sbagliatissimo. Molto spesso si ha la convinzione che eseguendo l'ingresso della curva in rilascio si perda tempo. In realtà la fase di rilascio è fondamentale per meglio inserire il mezzo in curva (e farlo "scorrere") e seguire la traiettoria ideale. Al contrario l'Ingresso curva effettuato accelerando causa molto spesso un allargamento della traiettoria, un'usura anomala ed accentuata delle gomme ed una perdita di tempo notevole legata alla maggiore strada percorsa. Nei casi in cui il gas viene dato a singhiozzo, per evitare di allargarsi, non si fa altro che squilibrare la vettura che può passare repentinamente da situazioni sottosterzanti a sovrasterzanti con conseguente azione continua sullo sterzo (e stress psicofisico) e usura anomala dei pneumatici. Assolutamente da evitare. Guidare nelle modalità indicate come "errate" è frequente in chi utilizza i simulatori in modo "gaming".
Ingresso curva a ruote sterzate per frenare di più e con campanature eccessive
Molto spesso nelle corse simulate si tende, come da un lato è giusto che sia, a voler primeggiare. Questo però porta a sperimentare tecniche a dir poco "arcade" come ad esempio utilizzare (su una vettura a trazione anteriore) campanature eccessive all'anteriore allo scopo di entrare in curva più velocemente, frenando meno e con le ruote sterzate per obbligare il veicolo a percorrere ugualmente una curva che non avrebbe potuto altrimenti percorrere a tali velocità. Questa pratica, diffusa nel gaming è impossibile da riprodurre nella realtà e non insegna nulla di buono. Da un punto di vista matematico risolve il problema di abbassare i tempi con una vettura a trazione anteriore simulata. Nella realtà invece questa azione offrirebbe esclusivamente un gran sottosterzo e un'usura eccezionale dei pneumatici anteriori che dopo solo due curve eseguite in tale maniera non sarebbero più utilizzabili. Risultato una gara verrebbe conclusa in anticipo per guida errata e danneggiamento dei pneumatici senza considerare l'enorme stress per l'autotelaio ed il comparto sospensioni.
Rotazione estremamente rapida del volante o del joypad o del mouse
Per avere la risultate della direzione del veicolo a favore della curva e per avere il veicolo inserito anche con assetti squilibrati (tipico del gaming che punta ai world record) si usa spesso la tecnica che prevede l'azione spasmodica sul volante ruotandolo freneticamente da una parte all'altra nel caso il veicolo perda stabilità. Ebbene nella realtà è possibile effettuare correzioni ma sicuramente non così accentuate e, oltre un certo limite, se il veicolo è in fase di testa-coda esso inevitabilmente si girerà. Nelle simulazioni invece, chi fa gaming, fa ampio uso di questa tecnica che è piuttosto fattibile sia con un joypad, sia con un mouse, sia con un volante regolato per scorrere agevolmente, in modo da tenere il mezzo in equilibrio anche quando questo, nella realtà, in equilibrio non starebbe. La tecnica viene tenuta in considerazione perchè permette di abbassare ulteriormente i tempi (soprattutto con le vetture a trazione posteriore) tuttavia si tratta solo ed esclusivamente di gaming e non vi permette di imparare nulla di buono se non a rendere un simulatore un semplice videogame.
Giri motore troppo elevati e sensazione di velocità
Frequentemente si associa ad un rumore più forte di un motore una velocità maggiore del mezzo. Si tende così a far imballare il motore sui dossi, sui saliscendi, all'uscita di una curva... Come potete immaginare, ora che avete letto le altre voci, questa situazione è da evitare. Sebbene psicologicamente il motore imballato su un simulatore sia più convincente, nella realtà vi accorgereste che avete superato il punto massimo di coppia e di potenza e che il veicolo non sta accelerando e vi sta facendo perdere una buona quantità di tempo. Viceversa l'inserimento di una marcia successiva (giustificabile solo se questa poi viene tenuta inserita per circa 4 secondi) oppure l'utilizzo di un rapporto più lungo nei settaggi, vi permetterà di mantenere il motore sottosforzo nelle zone di utilizzo di motore in cui i valori di coppia e potenza stanno salendo. State quindi accelerando e guadagnando tempo. Pensateci. Note: sui motori sovralimentati questo fenomeno è ancora più avvertibile e, cambiare un po' prima, rende sicuramente di più che farlo un pelo dopo.
Inserimento rapporto cambio inutile
Quando studiate il cambio del vostro veicolo e poi lo provate in pista, può succedere di scegliere male i rapporti. Come accorgersene? Semplicissimo: se sulla maggior parte delle curve arrivate con un rapporto che avete tenuto solo pochi istanti ovvero meno di un secondo o anche solo due secondi, significa che avete perso tempo. Le cambiate di marcia nelle corse "costano" e costano care quando inutili. Non state sempre a cambiare pensando che così la macchina spinga prima anche perchè nella realtà accade esattamente l'opposto. Progettate il cambio in modo che sulla maggior parte delle curve riusciate ad arrivarci con un rapporto che tenevate inserito da almeno 3 o 4 secondi... poi lasciate il gas e frenate e, un istante dopo, lasciate scorrere il vostro mezzo dentro la curva. Questa è simulazione e non gaming.
Campanature eccessive
Per aumentare all'estremo la velocità di un mezzo simulato poco prestante, si tende spesso (altro comportamento gaming che poco ha a che fare con la realtà) ad utilizzare campanature accentuatissime. Questo allo scopo di mettere quanta meno gomma a terra possibile e raggiungere così velocità più elevate. Ovvio poi che per riuscire a percorrere le curve si deve per forza di cose far ricorso a molte delle tecniche gaming, alcune delle quali indicate poco sopra... Sappiate che nella realtà questo non è possibile e che se usate questa tecnica, come vi ho detto prima, sicuramente state risolvendo al meglio un problema matematico con il modello del vostro simulatore, ma non state imparando nulla di quanto dovreste imparare con un simulatore. A voi la scelta...
Angolo di sterzo eccessivo e confronto con la realtà
Sui simulatori, onde facilitare le tecniche di gaming e rendere un mezzo più confortevole, si tende ad utilizzare ampi angoli di sterzata (parametro che è possibile regolare alla voce "sterzo" dei principali simulatori). Si tratta di un tipico errore macroscopico che non fa altro che permettervi regolazioni errate dell'intero assetto. Nella realtà gli angoli di sterzata utilizzati nelle corse sono minimi. Provate a guardare una corsa di Superturismo o di DTM per averne conferma. Le ragioni risiedono nel fatto che ampi angoli di sterzata aumentano gli errori di guida, la tendenza al sottosterzo e tutti i problemi legati all'equilibrio della vettura e quindi all'equilibrio tra avantreno e retrotreno. La vettura, se ben regolata, deve scorrere da sola dentro la curva... se per farla scorrere invece siete costretti a sterzare in maniera esagerata, state sottosterzando. Il simulatore ve lo permetterà sicuramente. La realtà no. Quindi nuovamente: "A voi la scelta."
Utilizzo del differenziale bloccato su una trazione anteriore
Altro errore frequente è quello di effettuare simulazioni in cui si utilizza una vettura a trazione anteriore con il differenziale bloccato. Oltre a ridurre l'inserimento del veicolo, nella realtà si incapperebbe in seri problemi durante la sterzata. E' infatti opportuno tener conto del fatto che, in una vettura a trazione anteriore, le ruote motrici sono anche le ruote sterzanti ed hanno necessariamente bisogno di girare a velocità differenti per agevolare la sterzata. Un differenziale bloccato all'anteriore si oppone alla sterzata e obbliga ad una guida innaturale tipica del "gaming". Anche in simili casi non si sta facendo alcuna simulazione. Altri effetti negativi riscontrati sono un accentuato sottosterzo ed un facile surriscaldamento delle gomme anteriori.
Utilizzo di mescole eccessivamente differenti tra avantreno e retrotreno
Accade piuttosto frequentemente di poter osservare durante le corse organizzate online (dagli utenti dei principali simulatori di guida) l'utilizzo di pneumatici di mescole esageratamente differenti tra avantreno e retrotreno. Vi sono casi in cui si adottano ad esempio pneumatici da endurance (fatti quindi per durare a lungo) su un assale e, sull'assale opposto, pneumatici in mescola ultratenera da qualifica. Risulta ovvio, anche senza essere dei tecnici esperti, come questo sia impossibile nella realtà e non farebbe altro che provocare una notevole difficoltà di guida legata ad un forte squilibrio del veicolo. Risulta opportuno in questi casi rendersi conto del fatto che se su un assale le gomme non vanno in temperatura, allora ci sono degli errori di messa a punto delle sospensioni, delle pressioni delle gomme, della ripartizione dell'altezza del veicolo, degli alettoni... Di certo adottare soluzioni con mescole troppo differenti fa bene al gaming e poco alla simulazione.
Differenza tra gaming e simulazione di guida
La simulazione di guida prevede l'utilizzo di simulatori basati su leggi e modelli fisici-matematici realistici. In tali simulatori è possibile rispettare le regole fondamentali della guida ed imparare a conoscere particolari comportamenti e reazioni del veicolo in differenti situazioni e con differenti gradi di difficoltà. Tuttavia, avendo anche il simulatore dei limiti non indifferenti, è possibile risolvere delle particolari situazioni "barando" ossia risolvendo un problema fisico del veicolo con un metodo di guida "gaming" che permette di ottenere tempi più bassi ma a scapito di una valida simulazione. Il limite dei simulatori, a differenza dei veicoli reali è proprio, oltre alla minore percezione del veicolo, quello di consentire di risolvere particolari problemi di guida con astuzie non realizzabili nella realtà. Attenzione quindi a quello che imparate da un simulatore perchè potrebbe essere l'esatto opposto di cosa occorre imparare nella realtà. Generalmente per apprendere i metodi corretti è opportuno rivolgersi ad un gruppo di esperti in materia con esperienza nelle corse reali.