Engineering

Il mondo della teoria e della pratica inerenti la progettazione di un veicolo destinato alla pista, e la sua successiva realizzazione, è letteralmente immenso. Anni di studi, diplomi tecnici, lauree, corsi di approfondimento e/o aggiornamento, ecc. potrebbero rivelarsi sempre limitati nei confronti di un nutrito desiderio di capire, mettere su carta e realizzare un'idea complessa come un motore a combustione interna alto-prestazionale o un motore elettrico oppure ibrido o dotato di sistemi complessi di recupero dell'energia o, ancora, un telaio, uno schema di una sospensione, un particolare componente. Il primo ingrediente indispensabile per la buona riuscita di un così vasto obiettivo è il sacrificio, un continuo e irrefrenabile desiderio di studiare, pasti e svaghi saltati, rinunce di vario genere (es. non compro la nuova auto, o una qualunque altra cosa, per potermi permettere quel software o quell'attrezzatura o quei materiali che potrebbero rivelarsi indispensabili per rendere sempre più concreto un mio progetto). Il secondo ingrediente consiste nella presa di coscenza che difficilmente al primo colpo farò un buon lavoro e che gli errori commessi non dovranno generare sconforto, abbattimento e voglia di mollare; essi saranno altresì una miniera di informazioni, solide fondamenta che reggeranno la futura esperienza e le future soddisfazioni. Se vuoi vivere le corse, devi dargli tutto.