Motorsport
Automotive alternativo
Classificazione sistemi di trazione alternativi
Veicoli puramente elettrici
Un veicolo puramente elettrico è azionato esclusivamente da energia elettrica generalmente accumulata all'interno di accumulatori elettrochimici. Grazie ad una o più macchine elettriche l'energia elettrica proveniente dalle batterie e gestita da un BMS (Battery Management System) viene trasformata in energia meccanica per la trazione del veicolo (EN 13447).
Visita la pagina specifica: "Motori elettrici".
Veicoli puramente elettrici - Solari
Alcune varianti di veicoli elettrici (da molti anni allo stato prototipale) adottano pannelli solari per alimentare i motori elettrici e/o ricaricare le batterie di bordo o, in alternativa, per alimentare una soluzione basata su celle a combustibile. Il rapporto tra la potenza prodotta dai pannelli e la superficie che essi occupano è però sfavorevole per un veicolo stradale mentre diventa possibile su un prototipo caratterizzato da un'estrema leggerezza e libertà di forma. Inoltre le condizioni meteo influenzano notevolmente le prestazioni del veicolo.
Veicoli elettrici ibridi
L'Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) definisce un veicolo ibrido come segue: "Un veicolo con almeno un dispositivo R.E.S.S. e una fonte di propulsione a combustibile (ISO 6469-1:2009)".
Per la definizione di R.E.S.S. visita la pagina specifica: "Ausili ai motori ibridi".
Veicoli elettrici Full-Hybrid
Un veicolo Full-Hybrid è quel mezzo di trasporto che dispone di un motore elettrico e di un sistema di accumulo dell'energia i quali non hanno solo il compito di assistere il motore a combustione interna nei frangenti in cui si richiede maggior potenza o minori emissioni inquinanti. Esso è in grado di spingere il veicolo stesso in modalità esclusivamente elettrica (ad emissioni zero) per diversi chilometri (variabili a seconda della tecnologia scelta dal costruttore). Tale tipologia di veicolo non può essere ricaricato dalla rete ma solo tramite la frenatura rigenerativa e l'ausilio del motore a combustione interna.
Visita la pagina specifica: "Motori ibridi".
Veicoli elettrici ibridi Plug-In - PHEV
Un veicolo elettrico ibrido Plug-In (PHEV) è un veicolo dotato di un pacco batterie con una grande capacità che può essere ricaricato dalla rete o dal motore a combustione interna durante la marcia. Questa caratteristica distingue gli Ibridi Plug-In dagli Ibridi standard i quali richiedono necessariamente una frenatura rigenerativa ed un connubio con il motore a combustione interna per ricaricare il sistema di accumulo. Tali veicoli possono quindi funzionare come puramente elettrici e come Full-Hybrid.
Visita la pagina specifica: "Motori ibridi".
Veicoli elettrici ibridi EREV ad autonomia estesa
L'acronimo EREV sta per Extended-Range Electric Vehicle (EREV), si tratta di una tipologia di veicoli che si muovono utilizzando prevalentemente la trazione elettrica e che, all'occorrenza, possono essere ricaricati in maniera tradizionale (dalla rete), oppure sfruttando un motore a combustione interna presente a bordo. Tale motore, che può essere un tradizionale ciclo otto o una micro-turbina a gas, ha il vantaggio di funzionare a regime costante nel punto di maggior rendimento e minor consumo. Esso infatti non deve provvedere alla trazione del veicolo e non deve di conseguenza compiere partenze, superare salite o ostacoli risparmiando così dosi consistenti di carburante ed essendo pertanto progettualmente ottimizzato solo per il compito di ricarica. Tipici esempi di soluzioni basate su tecnologia EREV sono il propulsore Lotus Range Extender realizzato da Lotus in collaborazione con Fagor e la Jaguar C-X75 icona del progetto Ultra Lightweight Range Extender.
Visita la pagina specifica: "Motori ibridi".
Veicoli con motori alimentati a combustibili alternativi
Tra i veicoli alternativi a quelli tradizionali troviamo mezzi mossi da ordinari motori a combustione interna in grado di "digerire" diverse tipologie di combustibili. Questo è reso possibile da particolari architetture che permettono la variazione del rapporto geometrico di compressione e da una più sofisticata elettronica che determina variazioni di fasatura, di anticipi di iniezione, di anticipi di accensione, nonché l'intervento di dispositivi atti a migliorare la combustione o il flusso dei gas evolventi durante il ciclo. Di particolare interesse è la soluzione Lotus Omnivore ma non vanno tralasciate le soluzioni ad idrogeno o le più tradizionali a metano e gpl.
Visita la pagina specifica: "Motori onnivori".
Veicoli con motori dotati di schemi alternativi
Si tratta di veicoli, alcuni già su strada altri allo stato prototipale, dotati di motori il cui ciclo di funzionamento si differenzia dal tradizionale ciclo Otto o dal ciclo Diesel. L'esempio più noto agli appassionati e quello del Wankel che ha equipaggiato diverse vetture Mazda e che, a scapito di difetti noti (di cui molti risolti nel tempo a dispetto di un successo limitato), vantava non pochi lati positivi tra cui la semplicità costruttiva, l'elevata potenza specifica, la leggerezza e la compattezza. Anche la già citata soluzione Lotus Omnivore si differenzia dagli schemi tradizionali in quanto dispone di un meccanismo che alza e abbassa la testa al fine di variare il rapporto geometrico di compressione, inoltre la candela entra in funzione solo sotto determinate condizioni ed il motore si comporta talvolta come un ordinario due tempi, talvolta come un motore a gasolio a seconda del tipo di combustibile che sta bruciando e della miscela realizzata. Stanno gradualmente diventando realtà anche motori ad aria compressa mossi esclusivamente dall'aria compressa nelle bombole in seguito all'azionamento di un compressore elettrico attivato dalla rete.
Visita la sezione: "Automotive alternativo".
Link correlati
Potrebbe interessarti visitare le pagine: Automotive alternativo | Ausili ai motori ibridi
 |
 |
 |
 |